Faccia a faccia con il Volto Santo –

Descrizione

Avvolto di luce come di un manto.

(Salmi 104,2)

Occhi a mandorla, sopracciglia arcuate, naso sottile, bocca leggermente aperta – così il volto sul sudario si palesa all'osservatore, incorniciato da una lunga chioma e da una barba rada, un ciuffo di capelli corti all'apice del volto. Osservando più da vicino l'immagine spicca il gonfiore della guancia destra.

Le ferite che attraverso le tracce ematiche è possibile localizzare sulla Sindone di Torino, danno l'impressione di essersi tramutate in croste. L'ombra al di sotto della bocca rimanda al cedimento dei tratti del viso nell'imminenza della morte. E tuttavia non è solo la bocca ad essere aperta, ma anche le labbra, come se stessero pronunciando una lettera, forse la lettera "A" come "Abba", cioè "padre" in lingua aramaica.

Date le caratteristiche del materiale di supporto, costituito da un tessuto fine e trasparente, di dimensioni pari a 24 x 17,5 cm, il soggetto sembra cambiare a seconda della prospettiva e dell'incidenza della luce. Inoltre una pupilla appare più grande dell'altra, come se per effetto di un colpo avesse perso la capacità di reagire adattandosi alla luminosità. Lo conferma anche il visibile deposito di liquido accumulatosi sotto l'iride:

Talvolta sembra addirittura che gli occhi cambino direzione:

Il volto tuttavia si presenta in modo straordinariamente diverso su ciascun lato. Dalla parte dell'altare Gesù ha l'immagine di chi vince sulla morte con il sorriso sulle labbra.

Esattamente come nella Sindone di Torino, anche sul velo non è possibile ravvisare la presenza di pigmenti cromatici. Ciò nonostante la gamma cromatica del Volto Santo varia, a seconda della luce, dalle tonalità del marrone e del grigio ardesia al giallo oro. La tonalità rosa presente sulla fronte trasmette l'effetto di una persona appena rianimata. Se illuminato in modo intenso, il velo diventa bianco, rendendo l'immagine totalmente invisibile. Similmente all'arcobaleno e alle ali delle farfalle, i colori presenti sul velo vengono percepiti attraverso la rifrazione della luce e la sovrapposizione di onde luminose.